Ci sono due appuntamenti da non mancare per chi è interessato ai temi scientifici, alla corretta informazione, alla medicina ed agli argomenti che tratto nel blog.
Si svolgono ambedue tra pochi giorni.
Il primo mi riguarda direttamente: organizzato dal Cicap e dall'Unione degli universitari (UDU) dell'università di Padova, terrò una conferenza presso il Complesso Biologico Interdipartimentale (Università di Padova) "A. Vallisneri" in via Ugo Bassi 58/b, a Padova, una mappa la potete trovare qui. Il titolo è: "Esiste una medicina alternativa?".
Il convegno ripercorre gli argomenti che chi mi segue è abituato a leggere sul mio blog: la medicina e le sue regole, il metodo scientifico, i "trucchi" dei ciarlatani (e di quelli in "camice bianco", molto più pericolosi), guaritori famosi ed esempi del progresso medico. Un convegno che ho già tenuto l'anno scorso sempre a Padova e che ha già suscitato molto interesse.
In occasione della parte che descrive i progressi medici, mostrerò qualche strumento ostetrico del passato (nemmeno tanto lontano), così da "toccare con mano" i progressi della medicina.
Non sono previsti video post-evento.
Non sono previsti video post-evento.
Il secondo appuntamento è a livello nazionale.
Con pochissimi mezzi e tanta forza di volontà, un gruppo di giovani studenti, ricercatori e scienziati di tutta Italia, si impegneranno nella "Italia unita per la corretta informazione scientifica", un evento che si svolgerà in contemporanea in molte città italiane e che prevede un primo momento di mattina che sarà un "flash mob", ovvero una sorta di "performance" simbolica che ha lo scopo di sensibilizzare i passati ed invitarli al cuore dell'evento che si svolgerà il pomeriggio in tutte le città coinvolte. Il momento centrale, infatti, è rappresentato da una serie di conferenze di scienziati, esperti, ricercatori in vari campi della scienza che faranno chiarezza e risponderanno ai dubbi su argomenti scientifici attuali, come la sperimentazione animale, le vaccinazioni, il metodo scientifico, gli OGM, i terremoti, le cellule staminali ed altro. Stanchi delle sciocchezze che si leggono su internet? Partecipate: lamentarsi senza partecipazione è come urlare in una stanza vuota.
Con pochissimi mezzi e tanta forza di volontà, un gruppo di giovani studenti, ricercatori e scienziati di tutta Italia, si impegneranno nella "Italia unita per la corretta informazione scientifica", un evento che si svolgerà in contemporanea in molte città italiane e che prevede un primo momento di mattina che sarà un "flash mob", ovvero una sorta di "performance" simbolica che ha lo scopo di sensibilizzare i passati ed invitarli al cuore dell'evento che si svolgerà il pomeriggio in tutte le città coinvolte. Il momento centrale, infatti, è rappresentato da una serie di conferenze di scienziati, esperti, ricercatori in vari campi della scienza che faranno chiarezza e risponderanno ai dubbi su argomenti scientifici attuali, come la sperimentazione animale, le vaccinazioni, il metodo scientifico, gli OGM, i terremoti, le cellule staminali ed altro. Stanchi delle sciocchezze che si leggono su internet? Partecipate: lamentarsi senza partecipazione è come urlare in una stanza vuota.
Una mappa con i luoghi e gli argomenti la trovate qui, sul sito dell'associazione ("Pro-test") che ha organizzato la giornata. Io parteciperò in veste di "ospite" non relatore alla giornata di Padova. Sarò uno spettatore e se servisse potrei pure intervenire.
Le conferenze saranno l'occasione di sentire dalla viva voce di chi si occupa di questi argomenti, informazioni chiare, scientificamente corrette, oneste, sugli argomenti che ci stanno più a cuore, puliti dal "rumore di fondo" della pseudoscienza, dei "ricercatori dell'università di Google" e dei disinformatori.
Partecipare non ha solo un valore culturale ma anche simbolico: la buona riuscita della manifestazione significherebbe che tanta gente in Italia ha bisogno di informazioni scientifiche serie e professionali. A Padova ci sarà la dott.ssa Nadia Malavasi, presidente dell'associazione Thalidomici Italiani, che parlerà proprio del "caso Thalidomide" che tanto fece scalpore negli anni scorsi, a Milano il dott. Piero Morandini che discuterà di OGM, interessante anche l'incontro di Roma, con il dott. Alessandro Amato, direttore Centro Nazionale Terremoti dell' INGV, sulla "prevedibilità" dei terremoti (a Matera addirittura un "pro e contro" gli OGM con le due parti a confronto), questi ed altri argomenti e relatori ci faranno prendere una sana boccata di "buona scienza" che manca troppe volte dalle nostre parti. In alcune città, al termine del pomeriggio "congressuale", si terrà una fiaccolata simbolica per sensibilizzare la cittadinanza sul problema della corretta divulgazione scientifica e sulla figura del ricercatore, ormai quasi un "carbonaro" se si seguono certi deliri del web.
Credo che sia giunto il momento di dare voce alla scienza, questo è solo un piccolo passo per la cultura italiana ma un grande passo per l'informazione (cit.). Il grande sogno è quello di diffondere la scienza il più possibile e fare in modo che anche chi guida le scelte di un paese abbia una base culturale basata su fatti e non su "like" su Facebook. I "casi staminali" succedono anche per questo.
Naturalmente l'alternativa è chiudersi a casa a guardare Voyager, ma poi non vi lamentate...
;)
Ci vediamo lì.
;)
Ci vediamo lì.